L’ Angolo è un sistema di luce che dialoga con lo spazio architettonico diventando un elemento quasi senza presenza, aderente al punto d’incontro tra due pareti.
È un principio modulare che si sviluppa con altezze differenti e grazie ad un intelligente plug-in può ospitare soluzioni di luce diffusa o d’accento semplicemente riconfigurabili.
Le due superfici affiancate a 90° che lo compongono riportano una punteggiatura alternata di sedi predisposte per accogliere gli elementi di luce così da consentirne un posizionamento libero secondo la direzione e la quantità di luce necessaria.
L’angolo diventa così un principio di base, una formula universale che si sviluppa con diversi livelli di complessità per offrire soluzioni ad adatte ad ogni tipologia di spazio.
Flessibile e riconfigurabile è uno strumento perfetto per installazioni temporary in cui la luce segue i ritmi di ciò che accade nello spazio. Gli elementi di luce possono essere ricombinati al suo interno per illuminare diversi layout espositivi, ridisegnare la messa in scena negli spazi retail o seguire la vita negli ambienti domestici.
Lavora sull’integrazione tra l’architettura e la dimensione fisica del prodotto, la sua struttura è leggera e minimale, può avere un aspetto più tecnico con una finitura alluminio o riprendere colori e matericità delle pareti per non interrompere la continuità dello spazio.
Installabile sia in verticale che in orizzontale, per seguire cornici o altri elementi architettonici, dialoga con le dimensioni dello spazio e la loro percezione attraverso la luce.
L’angolo è un progetto che mette insieme i saperi di Artemide con una consapevolezza rispetto all’intervento architettonico e spaziale. Il risultato è una soluzione che si inserisce sapientemente negli spazi intoccabili per la qualità della loro storia e con quelli più contemporanei, con applicazioni museali, di retail o residenziali, dando valore non al sistema ma alla luce stessa e allo spazio che illumina.
L’angolo si sviluppa sia come una struttura che aderisce alle pareti che come elemento self standing creato da quattro sezioni angolari che si affiancano per diventare strutturali.
Un elemento quadrato alla base di uno dei quattro settori rende possibile mantenere l’equilibrio di questa leggera struttura verticale.