Nel 1997, Ora ïto cambiò la traiettoria di alcuni grandi marchi con i suoi prodotti virtuali Vuitton e Apple, che divennero immediatamente icone globali della rivoluzione digitale. Fenomeno della cultura pop, dopo l’enorme successo della bottiglia Heineken in alluminio è il più giovane designer della sua generazione a collaborare con i grandi del lusso e dell’industria. Cappellini, Bouygues, Alstom, Laguiole, Zanotta e Accor apprezzano il suo design scultoreo, che è ormai diventato un segno di modernità.
Da allora, lo studio multidisciplinare e trasversale di Ora ïto è passato dal telefono all’architettura, dall’arredamento al settore alberghiero, dai profumi ai tram e dai dischi volanti ai ristoranti, manipolando i simboli per semplificarli. Una metodologia tenace per la quale ïto ha inventato un neologismo: “semplessità,” decodificando il DNA del presente per concettualizzare le mutazioni future. Il suo vocabolario fluido materializza il movimento reinventando la semplificazione nell’era digitale e dando forma ai desideri della società contemporanea.
Ora ïto gode oggi di benefici mediatici ed economici che ne fanno un attore unico nello scenario del design internazionale.
Wallpaper lo ha classificato tra i 40 designer under 40 più influenti e nel 2011 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres.